COME EVITARE LE FOTO IN POSA ANCHE SE TUTTI PROMETTONO FOTO SPONTANEE
“Non voglio foto in posa! Le Odio!” Tutti promettono foto naturali, ma solo 3 spose su 10 le avranno davvero!
Non voglio foto in posa!
È questo quello che solitamente una sposa dice quando si presenta da un fotografo di matrimonio. Essere messi in posa È una delle preoccupazioni più grandi degli sposi.
Così come stare davanti ad una macchina fotografica.
Siamo nell’epoca dell’immagine, dei social e del digitale e non è come una volta quando la scelta era presto fatta. Ormai a portata di smartphone hai centinaia e centinaia di fotografi. Le opzioni sono tante e fare la scelta giusta non è facile.
La scelta è ancor più complicata dal fatto che, come avrai visto se ti ti stai guardando intorno alla ricerca di un fotografo, tutti promettono foto spontanee o ti dicono che fanno reportage.
È una giungla di fotografi e offerte, dove tutti dicono più o meno le stesse cose ed è difficile capire le reali differenze tra i vari fotografi.
A nessuno piacciono più le foto in posa. Le spose poi normalmente non sono abituate a stare davanti ad un fotografo. È il loro giorno più bello e la loro prima esperienza in fatto di fotografia. È una preoccupazione comprensibile.
Tutti quindi promettono foto spontanee e non in posa. In pochi però riescono poi a mantenere la promessa.
“Ma non doveva essere reportage?” Questa è la classica domanda degli sposi al fotografo …
Perché per avere foto spontanee, senza pose, durante le foto di coppia dopo la cerimonia, nello stare tra loro gli sposi devono:
- essere a proprio agio davanti al fotografo;
- sentirti liberi di esprimere le proprie emozioni;
- non essere in imbarazzo
Sarà banale, forse, ma è innegabile che queste 3 caratteristiche siano imprescindibili per fare foto spontanee e naturali. E nonostante tutti i fotografi promettano foto spontanee, non è scontato che ci siano.
E infatti molti sposi alla fine, vengono sono rapiti sperando di riuscire a fare qualche foto spontanea o messi in posa. È la prima volta per loro e non è la normalità stare davanti ad una macchina fotografica.
È il fotografo a dovere creare per tempo le condizioni che queste 3 cose ci siano.
Ma, dopo la firma, li vedi dopo mesi e mesi il giorno del matrimonio. Non ti ricordi nemmeno come sono fatti… Si concentrano solo e soltanto sul giorno del matrimonio e se nel poco tempo a disposizione per le foto di coppia dopo la cerimonia, non sei superspigliatto di tuo, il fotografo ti deve mettere in posa o deve rapirti fino a che ti sciogli un po’…
Anche per questo è difficile scegliere il fotografo più adatto alle tue esigenze.
Ad esempio, può non essere sufficiente scegliere in base alle belle foto, a quelle che ti piacciono
– perché ogni fotografo ti mostra ciò che vuole lui (le più belle, certo…);
– quelle foto sono realizzate in contesti che non conosci;
– Non conosci gli sposi in quelle immagini. Persone diverse da te, con gusti, desideri ed esigenze diverse dai tuoi e che comunque non consoci.
Non può essere sufficiente fermarsi alle promesse a parole
– Faremo reportage
– Sarte spontanei e naturali, godetevi la giornata
Non basta dire, ho i miei trucchi, ho esperienza, racconto barzellette … oppure “Se sarete spontanei, se sarete a vostro agio, le emozioni nelle foto saranno autentiche”…se, se, se… troppi se…
Non basta, che in appuntamento, a pelle ti sia risultato piacevole e simpatico.
– Perché lo rivedrai dopo 12 mesi,
– Perché in appuntamento è li per vendere,
– Perché potrebbe non essere lui la persona che farà le foto
La scelta è difficile, lo so, soprattutto oggi, che sia ha tanta possibilità di scelta, ci sono migliaia di offerte e migliaia di promesse. La scelta è difficile anche perché non si sa come orientarsi.
NESSUNO che AIUTI A CAPIRE COME POTERE ESSERE DAVVERO SE STESSI, NATURALI, SENZA IMBARAZZI, LIBERI DI ESPRIMERE LE PROPRIE EMOZIONI quando si è soli davanti al fotografo e la sua troupe durante le foto di coppia dopo la cerimonia.
Perché è la prima volta per gli sposi e non è semplice essere a proprio agio, essere spontanei e mostrare le proprie emozioni. Infatti 8 su 10 il giorno del matrimonio, durante le foto di coppia dopo la cerimonia, il fotografo si trova davanti una situazione in cui gli sposi non sanno cosa fare, sono tesi e innaturali. Ed è il fotografo stesso a dirgli cosa fare, come muoversi e come mettersi. Li metterli in posa.
“Ma non doveva essere reportage?” Questa domanda da parte degli sposi, è un classico.
Quando il fotografo invece ha creato una sintonia con gli sposi già da prima, per loro sarà molto più facile essere se stessi, naturali. La chiave quando si fotografo le persone è sempre nella relazione che il fotografo instaura con i soggetti e da che sintonia si crea. Perché la foto per l’80% la fanno gli sposi, non il fotografo!
La bravura del fotografo non è solo nello scatto, ma nella capacità di instaurare la sintonia con gli sposi e portarli a fidarsi e a d affidarsi a lui. E questo il giorno del matrimonio nel poco tempo che c’è, con la tensione e le emozioni che ci sono è complicato
Maggiore è la relazione che il fotografo ha creato con gli sposi, maggiore sarà la loro naturalezza davanti alla macchina fotografica.
Come faccio però a capire tutto questo e valutare se il fotografo che ho difronte è quello più giusto per me? Ti chiederai!
Devi sapere fare le domande giuste quando vai in appuntamento. E dalle loro risposte vedrai se le promesse che ti stanno facendo, possono essere mantenute.
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